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Era il 1972 quando Barb Schwarz, agente immobiliare americana appassionata di teatro decise che per vendere al meglio le abitazioni occorrevano delle scenografie.

Parlare di home staging oggi significa riferirsi ad una strategia di marketing immobiliare tout court fatta di professionalità che spaziano dall’interior design alla fotografia, alle conoscenze del mercato e della comunicazione immobiliare ma tutto ebbe inizio da un’intuizione appassionata.

LE ORIGINI DELL’ HOME STAGING RIVOLTO A VENDITA ED AFFITTO

Negli Usa degli anni Settanta Barb Schwarz, agente immobiliare con una grande passione per la scenografia e abilità nel marketing, maturò l’idea che per ottenere risultati migliori nel suo lavoro occorresse “mettere in scena” (staging appunto) le abitazioni che i clienti le affidavano per la vendita e per gli affitti.

Da allora la sua visione fu una vera rivoluzione nel settore immobiliare grazie alla teorizzazione e alla realizzazione pratica della nuova disciplina professionale dell’home staging. Nella sola area di Seattle, nello stato di Washington, l’imprenditrice riuscì a finalizzare oltre 5.000 contratti di compravendita: un risultato clamoroso che certificò la sua intuizione empiricamente.

Alla base di tutto ci fu sicuramente un’indole affine alla musica e al teatro, dunque un’impostazione artistica, ma anche una propensione per l’aspetto comunicativo indiretto ed un approfondimento delle dinamiche emozionali sottese alla vendita.

HOME STAGING: TRA MARKETING E DESIGN

Barb Schwarz intuì la necessità di impostare una pianificazione di marketing accurata e mirata per vendere con la massima efficacia i prodotti più costosi ovvero gli immobili, supportando e rinforzando la classica procedura di mediazione.

home staging strumento di comunicazione
La messa in scena è uno strumento di marketing

Ciò acquisì nel tempo sempre più valenza soprattutto nei periodi di maggior crisi in cui vigeva la necessità di distinguersi ed emergere in un segmento di mercato in cui l’offerta prevaleva sulla domanda ed in cui la sua nuova prospettiva immobiliare rappresentò la soluzione alle criticità dei tempi.

Secondo quanto dichiarato dalla fondatrice, una delle maggiori competenze dell’home stager deve necessariamente essere la realizzazione di un interior design specifico e mirato rispondente a tecniche e teorie tutt’altro che generiche ma orientate e calibrate sul campo della vendita o dell’affitto.

decorare non significa mettere in scena
Decorare una casa non significa metterla in scena.
Decorare significa personalizzare una casa.
Metterla in scena è una depersonalizzazione per venderla! Sono due cose differenti

 FOCUS DELL’HOME STAGING

L’operatività dell’Home Stager professionista secondo Barb Schwarz consiste in:

  • Intuizione dei plus di un immobile, grazie a conoscenze approfondite del mercato immobiliare e del marketing;
  • pianificazione degli interventi da sviluppare;
  • gestione di tutti i professionisti coinvolti e creazione degli strumenti per una campagna pubblicitaria come risultato finale.

Barb Schwarz ha istituzionalizzato a tutti gli effetti il suo metodo ed oggi, dopo cinquanta  anni, vender casa senza tale strumento in America è impensabile ed oltre ad aver registrato il marchio è fondatrice ed amministratrice delegata delle Associazioni ASP® e IAHSP®, due autorevoli istituzioni in grado di raccogliere a sé i migliori professionisti del settore.

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